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16.01.2024

Quando ero ancora molto giovane ed ho iniziato a lavorare nell'ambito del IT, il mondo stava cambiando travolto dal avvento di Internet. Non so se gli universitari che casualmente lo inventarono quasi per gioco avevano la minima idea di quello che avevano fatto o stavano facendo, non penso proprio. Come tutte le cose nuove la rivoluzione non fu immediata, solo in pochi ne capirono le potenzialità, oggi può sembrare una bestemmia ma il più grande "player" del epoca un certo Bill, Bill Gates per tutti, non ne aveva capito molto. Per navigare si usava Netscape, Internet Explorer venne molto dopo e solo perchè l'evidenza di un fenomeno così rivoluzionario non poteva essere ignorata e Bill si rese conto che stava perdendo il treno del business che stava stravolgendo la realtà conosciuta. Fu fortunato il dominio che aveva a livello di sistemi operativi, un semi monopolio che il poco gestibile e portabile Unix non poteva contrastare a livello globale, lo aiutò non poco a recuperare un gap ed un ritardo che sembravano irrecuperabili. Gli stessi motori di ricerca erano qualcosa di assolutamente primitivo se ne potevano scegliere 4 o 5 tra cui Netfinder ma il migliore era sicuramente yahoo. Google si inserì piano, piano ma in maniera prepotente, ci svegliammo un giorno, non si sa bene perchè e senza accorgersene Google dominava senza concorrenza. Le strategie adottate e le tecnologie erano chiaramente le migliori. 

Il mondo dello sviluppo stava cercando di capire, anche qui Bill ci mise un bel pò, aveva buona parte del mercato con il suo Visual Basic ma non era portabile, trascurava il web, solo molto dopo sviluppò la versione .NET ma era già fuori tempo massimo, nuovi barbari stavano arrivando. Erano barbari un pò strani, figli del vecchio c++, che si proponevano come un caffè, i famosi Java Beans, forse per farlo sembrare facile come bere un bicchiere di caffè. In realtà non era facile programmare in Java, rispetto a Visul Basic, era una montagna da scalare, questo il problema principale, bisognava esere bravi e competenti. Forse pochi lo ricorderanno ma all'epoca per ovviare a queste problematiche molte case di sviluppatori proposerò il protocollo CORBA che non era il Cobra di un vecchio e anche un pò mediocre film di Stallone,  ma la soluzione che avrebbe dovuto portare l'eguaglianza nel mondo degli sviluppatori sul web. Nisba, non attecchì. Il caffè indonesiano avrebbe  vinto perchè era semplicemente a livello tecnologico il prodotto migliore.

Oggi invece a che punto siamo? Dal mio punto di vista è semplice, non c'è alternativa vera al Open Source, alla libertà. I monopoli presunti dei grossi brand come Microsoft, Oracle, fortissimi a livello commerciale, saranno piano, piano, superati da prodotti open source, economicamente nettamente più  accessibili, la crisi economica potrebbe accellerare tutto, e finalmente maturi anche come prestazioni. Le pubbliche amministrazioni se ne stanno rendendo conto e a livello globale il passaggio sta già avvenendo, in Italia siamo sempre un pò in ritardo, ma la schiavitù è brutta pure per noi. Lo Spartacus del Open Source sta arrivando e questa volta la storia potrebbe cambiare, alla fine può vincere lo schiavo ribelle. Io ci credo, anche in questo caso, noi siamo pronti, https://www.diegomat.net/servizi/ .